Per la tua attività di stampa è meglio la tecnologia digitale o quella flexo?

Stai utilizzando la giusta tecnologia per la tua attività di stampa? Confrontiamo la stampa digitale e la stampa flessografica per capire qual è la migliore per te.

Nel settore della stampa e degli imballaggi esistono principalmente due tipi di stampa che possono essere utilizzati per produrre etichette, imballaggi e altri oggetti personalizzati: la stampa flessografica e la stampa digitale.

Entrata in scena negli anni ‘90, la stampa digitale è relativamente nuova in confronto alla stampa flessografica. Nonostante un grande aumento dell’utilizzo e delle potenzialità della stampa digitale, con una fetta di mercato stimata in 27 miliardi di dollari entro il 2026, è ancora molto meno diffusa rispetto alla tradizionale stampa flessografica. Il mercato della stampa flessografica è stato valutato in un notevolmente più elevato 107,42 miliardi di dollari nel 2020 e le previsioni sono che raggiunga 124,61 miliardi di dollari entro il 2026.

 

Le aziende sono alla ricerca di innovazione per prepararsi al futuro incerto e molte hanno già iniziato a fare un bilancio dei propri strumenti e processi, per identificare quali possano essere rivisitati e aggiornati. Per le aziende di stampa con una grande tradizione di stampa flessografica, ciò significa determinare se le loro attuali apparecchiature devono essere sostituite con le nuove macchine da stampa digitale.

 

Esploriamo i benefici e gli inconvenienti di ognuna di queste tecnologie, per aiutarti a determinare quale potrebbe essere la scelta più adatta alla tua azienda di stampa.

 

Stampa flessografica

La stampa flessografica è basata sul montaggio di lastre flessibili su cilindri che permettono il trasferimento continuo dell’inchiostro sul materiale del substrato. La stampa mediante queste macchine può essere molto rapida e continua per lunghi periodi di tempo, fattori che rendono questa tecnica ideale per progetti con grandi volumi e poche variazioni, per esempio etichette di prodotti.

 

Un altro beneficio fondamentale della stampa flessografica è la versatilità in termini dei diversi tipi di substrato su cui può essere effettuata e delle finiture come la laminazione e l’uso di pellicole.

 

L’inconveniente primario della stampa flessografica è il tempo necessario per la sostituzione delle lastre di stampa a ogni passaggio da un progetto all’altro. In ambito industriale, ogni minuto in cui una macchina non è in produzione è un minuto in cui non genera profitto. Ogni lavoro in cui un elevato numero di articoli a magazzino richiedono etichette stampate avrà bisogno di un elevato numero di macchine di stampa flessografica per evitare costose inefficienze.

 

Stampa digitale

Il processo di stampa digitale prevede che un’immagine venga stampata direttamente da un computer su un substrato attraverso un sistema a getto d’inchiostro o laser. La stampa digitale è ideale per operazioni in scala ridotta e con variazioni dei progetti di stampa, in quanto i file di progetto possono essere modificati a livello digitale senza un impatto significativo sulle apparecchiature.

Un altro beneficio di rilievo della stampa digitale è la fedeltà dei colori, poiché è in grado di riprodurre il 97% dei colori Pantone. Ciò la rende la più adatta per i progetti che necessitano di colori intensi, vividi e omogenei.

 

Un inconveniente notevole della stampa digitale rispetto alla stampa flessografica è dato dalle opzioni più limitate di substrato e finiture, oltre al più ridotto volume di produzione.

 

Stampa ibrida: è possibile utilizzarle entrambe?

Come evidenziato nelle sezioni precedenti, sia la stampa flessografica che la stampa digitale hanno molto da offrire alle attività di stampa. Fortunatamente, questi due metodi di stampa non si escludono a vicenda. Possono essere utilizzate insieme, in una soluzione ibrida che offre il meglio di entrambe.

 

La stampa ibrida consente alle attività di stampa di offrire ai loro clienti l’intera gamma di servizi di stampa. Se un cliente che opera nel settore dei beni di largo consumo ha bisogno di elevati volumi di etichette per bottiglie, può essere utilizzata la stampa flessografica. Se si presenta invece un progetto breve che richiede maggiori controllo e fedeltà di stampa, per esempio opuscoli e volantini, la scelta migliore è la stampa digitale.

 

La stampa flessografica e la stampa digitale sono due tecnologie complementari che possono garantire il successo alla tua attività di stampa.

 

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